Incipit – una sirena

Di natura sapeva già nuotare, ma non aveva ancora uno sguardo capace di scandagliare i fondali: si ingegnò per svilupparlo e renderlo adeguato alla vita acquatica.

L’acqua non finisce sulla battigia, oggi più che mai continua fuori, sulla terra, nella mente di uomini senza più punti di riferimento.

Più che mai adesso, ha detto la sirena, è necessario vederci bene: dentro e fuori, in barca e sotto il mare, creare nuove mappe di navigazione.

Essere un po’ Ulisse, un po’ sirena, dice la sirena.

Un tempo si divertiva a costruire percorsi galleggianti, geometrie fatte di corda, reti, boe, composti con oggetti alla deriva o abbandonati fra gli scogli.

Ma non fu più sufficiente, questi objet trouvé erano strumenti poveri, e approssimativi.

Decise di fabbricare nuove mappe, che resistessero alle tempeste della mente… liquida.

La sua in primis, e se funzionava, quella delle amate creature dell’acqua.

Mappe galleggianti nel caos del pensiero discorsivo.

Mappe prediscorsive. Mappe-occhio. Mappe-specchio.

Prediscorsive, cioè prima della parola. Dirette immagini del mondo-fondale, della mente-fondale.

Da allora stira le correnti fredde fino a tenderle in uno slancio che sia sufficiente a farla salire – saltare – su.

Per osservare dall’alto cosa c’è oltre l’acqua che tutti abbiamo dentro e il limitato tempo a disposizione.

da http://www.altramusa.com/post/sirena-2

7 risposte a "Incipit – una sirena"

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  1. quanto è brutta la frase “io non ho tempo” o peggior ancora “io non ho tempo per te” …gli essere acquatici se ne infischiano del tempo

  2. “Per osservare dall’alto cosa c’è oltre l’acqua che tutti abbiamo dentro e il limitato tempo a disposizione.”
    gli essere acquatici dovrebbero infischiarsene del tempo

  3. perché scrivo E S S E R I sulla tastiera del pc e su questo blog mi appare “essere”?? c’è un controllore ortografico di tipo Scajola?? 🙂

  4. non equivale a “io non ho tempo” (?)

    gli uomini e gli esseri marini hanno un termine biologico, anche se il tempo dentro è illimitato. Che la percezione del tempo possa espandersi o contrarsi a seconda di come lo si usa è vero.

    La sirena è compassionevole verso le creature transitorie che la circondano… non saprei dire se anche lei sia transitoria.

    Però è un tema interessante, da esplorare… quanto è umana? Quanto divina?
    Lascio aperto l’interrogativo

  5. la sirena è divina nella sua compassione senza confini e umana quando di questo dono non ne fa uso.
    In ogni caso trova sempre il tempo per una buona tazza di tè verde da bere in santa pace.

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